giovedì 18 giugno 2009

dopo la fatica il riposo

Alle 6 in campagna a lavorare tra le felci per liberare il passo come in una giungla fitta e impenetrabile : assomiglia alla vita colle sue difficoltà e gli ostacoli che si frappongono tra te e l'orizzonte.Vai e tagli, raccogli e porti via ,poi ti giri e la luce che penetra nel sottobosco ti stupisce,rivela gli alberelli e i frutti che prima erano sommersi dalle piante selvatiche.Il castagno antico albergo di tante specie ( dovrò decidermi a chiedere l'affitto ;O)) ) ora si mostra in tutta la sua grandezza e la sua solennità.Non si può abbracciarlo che in tre persone : la sua esisternza ne somma tante di noi umani presto scomparsi, mille cose ha visto e se potesse parlare mille cose racconterebbe.Per ora si accontenta di essere il ritrovo di merli ,taccole ,upupe ,assioli ,allocchi falchi e ulule.Per la ragione detta prima anche se sta seccando non lo taglio è troppo importante.

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