venerdì 27 febbraio 2009

dall'articolo di Giuseppe Crimi sul libro "Non è un gioco" di Carlo bordini un libro voluto da Luca Sossella,editore sensibile a iniziative su poesia

...Tutto nasce dalla partecipazione di Bordini a festival della poesia tenutosi a Bogotà nel maggio 2007: un'incontro con un 'utopia.Davvero l'altro mondo da raccontare:soldati che,con il fucile tra le braccia,sorridendo ringraziano i poeti per i loro versi,tassisti che in auto ascoltano letture di poesie.Un viaggio diventato un'immersione in una cultura da cui dobbiamo imparare tanto, una terra dove un poeta dichiara che il "terrorismo è sponsorizzato dallo stato e la poesia è il sogno e la richiesta di eterna sfida di un popolo magnifico".Un mondo sorprendente,se si pensa che il festival di Poesia di Medellin,nato nel 1991,è diventato ormai un evento di massa : e i poeti sono rispettati ,amati,onorati.
"Non è un gioco"è un assemblaggio.....per far capire come si vive la poesia lì dove "la parola si ascolta con attenzione che coinvolge il corpo.Si ascolta la parola come se fosse una cosa seria che può fare bene o male".


pubblicato sull'Unità del 27 febbraio 2009

Quanto diverso questo mondo dal nostro dove la poesia è obliata ,considerata un genere "difficile" quando invece spesso è solo la voce di chi vede i mondo per quello che è e lo racconta.

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