giovedì 18 giugno 2009

dopo la fatica il riposo

Alle 6 in campagna a lavorare tra le felci per liberare il passo come in una giungla fitta e impenetrabile : assomiglia alla vita colle sue difficoltà e gli ostacoli che si frappongono tra te e l'orizzonte.Vai e tagli, raccogli e porti via ,poi ti giri e la luce che penetra nel sottobosco ti stupisce,rivela gli alberelli e i frutti che prima erano sommersi dalle piante selvatiche.Il castagno antico albergo di tante specie ( dovrò decidermi a chiedere l'affitto ;O)) ) ora si mostra in tutta la sua grandezza e la sua solennità.Non si può abbracciarlo che in tre persone : la sua esisternza ne somma tante di noi umani presto scomparsi, mille cose ha visto e se potesse parlare mille cose racconterebbe.Per ora si accontenta di essere il ritrovo di merli ,taccole ,upupe ,assioli ,allocchi falchi e ulule.Per la ragione detta prima anche se sta seccando non lo taglio è troppo importante.

giovedì 11 giugno 2009

E' nato

Bene il mio libro è arrivato...ora si comincia a fare in modo che la gente lo conosca e si spera che possa apprezzarlo nella sua essenza.
A vederlo è soprattutto armonico e ciò rende soddifatti visto che è l'armonia la linea guida delle mie poesie.
Gli faccio tanti auguri e che la sua vita sia ricca di soddisfazioni
Spero che sia apprezzato.
Ora il suo nome

CALEIDOSCOPIO

e la sua casa editrice : Albatros - Il Filo

lunedì 18 maggio 2009

la caverna non è lontana

Apri un giornale e ti viene voglia di buttarlo.In che mondo viviamo dove c'è chi si crede un dio quando in realtà non è niente se non un' infima molecola,dove l'assassinio ,lo stupro,l'attacco personale,il bullismo sono ormai eventi accettati a cui nessuno di ribella?
Che mondo è quello che offre quanto detto come modello di vita alle generazioni che stanno ora entrando nella vita?
Un mondo privo di etica,privo di pensiero,un mondo che non esiste nemmeno tra gli animali.
Dobbiamo rimetterci nella botte con una lampada in mano alla ricerca dell'uomo come faceva Diogene?
Credo che nemmeno quello sia possibile,ora ci sono solo dei mutanti,assetati di cose,capaci di vendere se stessi,senza dignità.
Sono contenta di vivere nel mio eremo e di godere della natura così pura e vera ,così sincera senza il perbenismo e l'ipocrisia che alberga nell'altro mondo quello umano.

giovedì 14 maggio 2009

un futuro possibile chissà?

Ci sono persone come me che non accettano il gusto della sola apparenza e danno valore solo alla sostanza.Non è supponenza questa ma solo un modo di vedere le cose al di là dell'involucro.E' come se quando ti fanno un regalo tu dessi più importanza alla carta che lo involta piuttosto che a quello che costituisce il regalo vero :in realtà esso è il pensiero e l'interesse altrui che in esso si realizza.
In questi giorni sto lavorando al prossimo libro che uscirà : in realtà è come una nuova vita che nasce e come per un figlio ti chiedi come sarà,se avrà successo nella vita e soprattutto se sarà amato.
Il 5 giugno sarà edito e poi comincerà il suo cammino nel mondo anche se essendo un libro di poesie penso che la sua strada sarà difficile ,angolosa ,irta di ostcoli.Non è questa epoca di poesia anche perché spesso la gente pensa che una poesia sia una cosa astrusa mentra sovente esprime sentimenti ed emozioni che sono di tutti.
Con questo post faccio mille auguri di buona fortuna al mio libro "CALEIDOSCOPIO".

venerdì 6 marzo 2009

FARFALLA

Il passato e il futuro
aggrappati
al ruvido muro:
il bozzolo opaco
negletto e deserto
come casa disabitata
e la farfalla primaticcia
vivida nei colori
fulgida nel sole
protesa al domani.
Prospettiva rara:
l'opacità della morte
e il nitore della vita
senza e con
unisonici
cenere e brace
contigue ma lontane
coincidenza degli opposti
filosofica e cromatica
apparsa stamane
inattesa
ma incisiva
nella sua eccezione.

edita nel volume "CHIARO E SCURO" - studio64

giovedì 5 marzo 2009

ZAGARE

Inebriante
il profumo delle zagare
sa di seducenti
promesse
snervante
la sua intensità
che imprigiona
la mente
in un calesse
magico
ma veloce
come il vento.

edita nel volume "CHIARO E SCURO" _ studio64

AIR LIBRE

Vivere in un uliveto permette l'ascolto di mille voci ,ognuna diversa a seconda delle stagioni ,ma esige anche molto lavoro che dura tutto l'anno, sette giorni su sette ,senza nessuno stop.Tutto si conclude colla raccolta delle olive,frutto antico ma da sempre produttivo.E' emozionante veder scendere l'olio al frantoio col suo colore verde corposo e compatto e gustarne l'aroma che si sparge ovunque.Poi una buona bruschetta per l'assaggio ti gratifica colla percezione dell'ottimo risultato della fatica patita.

martedì 3 marzo 2009

L'écoulement des saisons
se reflète
inoubliable
dans les feuilles
aux existences secrètes.
Elles bougent légères
dans le vent impalpable,
racontent d'instants
multiples
aux couleurs variables.
J'en retiens
les significations accessibles,
je les garde
dans l'étagère
de ma mémoire.


Il passar delle stagioni
si riflette
indimenticabile
nelle foglie
dalle esistenze segrete.
Si muovono leggere
nel vento impalpabile,
raccontano di istanti
mutevoli
dai colori variabili.
Ne trattengo
i significati accessibili,
li conservo
nella scansìa
della mia memoria.


edita il 7/08/2008

L'ECOULEMENT DES SAISONS


domenica 1 marzo 2009

JEAN TEULE HA DETTO:

" Scrivere mi permette di fare quello che mi pare.Sulla pagina,nessuno può decidere per me.Passo da un soggetto all'altro,da un'epoca all'altra,senza preoccuparmi di nulla.Questi viaggi nel tempo mi permettono di dimenticare il mondo in cui vivo e di immergermi totalmente in un'altra epoca"



La letteratura per lui è un esercizio di libertà .....forse è per questo che oggi si tende a tenere la letteratura lontana dalla gente.

venerdì 27 febbraio 2009

LUNA PIENA

Metallica luminescenza

adagiata morbidamente

modifica l'apparente

quiescenza

d'una natura assopita.



pubblicata il 16 agosto 2007

dall'articolo di Giuseppe Crimi sul libro "Non è un gioco" di Carlo bordini un libro voluto da Luca Sossella,editore sensibile a iniziative su poesia

...Tutto nasce dalla partecipazione di Bordini a festival della poesia tenutosi a Bogotà nel maggio 2007: un'incontro con un 'utopia.Davvero l'altro mondo da raccontare:soldati che,con il fucile tra le braccia,sorridendo ringraziano i poeti per i loro versi,tassisti che in auto ascoltano letture di poesie.Un viaggio diventato un'immersione in una cultura da cui dobbiamo imparare tanto, una terra dove un poeta dichiara che il "terrorismo è sponsorizzato dallo stato e la poesia è il sogno e la richiesta di eterna sfida di un popolo magnifico".Un mondo sorprendente,se si pensa che il festival di Poesia di Medellin,nato nel 1991,è diventato ormai un evento di massa : e i poeti sono rispettati ,amati,onorati.
"Non è un gioco"è un assemblaggio.....per far capire come si vive la poesia lì dove "la parola si ascolta con attenzione che coinvolge il corpo.Si ascolta la parola come se fosse una cosa seria che può fare bene o male".


pubblicato sull'Unità del 27 febbraio 2009

Quanto diverso questo mondo dal nostro dove la poesia è obliata ,considerata un genere "difficile" quando invece spesso è solo la voce di chi vede i mondo per quello che è e lo racconta.

giovedì 26 febbraio 2009

ARCOBALENI

Creazione immaginifica
solcano irripetibili
l'aere verso il monte
iridi concentriche
selezionano le molecole
umide e piene.
Prismi immediati
svelano esatti
i segreti
dell'astro vitale.
Arcobaleni
racchiudono
in un settore caleidoscopico
la bufera scemante
la costringono
volitivi e impietosi
lontano dal monte
Il sorriso disegnato
s'apre al cinguettìo
della vita nuova.


pubblicata nel volume "CHIARO E SCURO" edito da studio 64

mercoledì 25 febbraio 2009

il mio luogo dei sogni

vivere in cima a una collina aiuta a pensare,permette di spaziare lungo i limiti dell'orizzonte lontano ,aiuta a guardare in sè stesso e a trovare le risposte alle mille domande che la visione del mondo attuae fà sorgere nella mente.

sabato 21 febbraio 2009



IL FALCO

Sinfonie immutabili

infinite

si esprimono eufoniche

nell'aere iemale

veleggiano duttili

sul filo de vento sottile

s'aggrappano indiscrete

al movimento sinuoso

quasi tattile

del falco armonioso.

L'osservo invidiosa

del suo andare

volage e impercettibile

disteso e voglioso

di ritmi inconoscibili

all'umana gravità.

Lo seguo passionale

della sua libertà mi cale

poiché non l'ho

e ne vorrei l'abilità

la levità corposa

l'insousiance un po'

divina

un po' naturale

ma sempre immensa

nell'incondizionata assenza

d'impedimenti inscindibili.

pubblicata nerl volume "CHIARO E SCURO" edito da studio64

Le souvenir del'ailleurs
flotte éperdu
dans la mer foncée
de l'aujourd'hui fané.
Je l'observe chagrinée
du rivage morne
vague et désert.
Rien n'y vit
rien n'y vient.
Tout reste loin
évanoui
dans un jadis abandonné.
pubblicata il 7/05/2008

silenzi